Territorio

Un Territorio da scoprire

  • icon Una Toscana da scoprire, angoli inconsueti, paesaggi mozzafiato in ogni stagione, storia, tradizione, cultura e gusto, la nostra terra è sempre piena di belle sorprese!
Firenze

Un Territorio da scoprire

Una Toscana da scoprire, angoli inconsueti, paesaggi mozzafiato in ogni stagione, storia, tradizione, cultura e gusto, la nostra terra è sempre piena di belle sorprese!

Firenze

Meravigliosa Firenze

Una città che non smette mai di sorprendere, Firenze è sempre e solo Firenze.  La nostra città è ancora tutta da scoprire, tra angoli, prospettive, giardini nascosti e orizzonti in cui è bello perdersi. Avete mai fatto una passeggiata in Oltrarno al tramonto? Avete mai acquistato le verdure fresche al mercato di Sant’Ambrogio? Scalato le rampe per arrivare a Piazzale Michelangelo? Odorato le rose sotto le Rampe? Visitato il museo della Specola o le stanze blu del museo Bardini?  Siete mai saliti sulla torre di san Niccolò? Se la risposta è No, anche ad una sola di queste domande allora Firenze è ancora per voi. Venite a scoprirla! 

Luoghi magici

Pontassieve Firenze
  • icon PONTASSIEVE

Il borgo di Pontassieve, è una delle tappe della Via Romea che da Firenze conduce ad Arezzo. Questo grazioso borgo, nasce dove il fiume Sieve si incontra con l’Arno, e probabilmente proprio per questo nel XIV secolo viene fondato qui un castello. Il territorio di Pontassieve ha un sorprendente fascino paesaggistico, come la bella Area naturale protetta di Poggio Ripaghera, che si estende sopra l’abitato di Santa Brigida: qui oltre alla flora e la fauna si possono vedere anche una serie di “burraie”, antiche strutture in pietra, vicine a case coloniche e sorgenti d’acqua, che venivano utilizzate per la produzione del burro. Un’altro luogo che merita essere visitato è il Santuario della Madonna del Sasso, che grazie alla sua posizione offre una incantevole vista sulle valli circostanti. La Chiesa è un luogo di pellegrinaggio perché una leggenda vuole che anticamente dove oggi si trova l’altare sia apparsa la Madonna a delle pastorelle.

Pontassieve

Il borgo di Pontassieve, è una delle tappe della Via Romea che da Firenze conduce ad Arezzo. Questo grazioso borgo, nasce dove il fiume Sieve si incontra con l’Arno, e probabilmente proprio per questo nel XIV secolo viene fondato qui un castello. Il territorio di Pontassieve ha un sorprendente fascino paesaggistico, come la bella Area naturale protetta di Poggio Ripaghera, che si estende sopra l’abitato di Santa Brigida, qui oltre alla flora e la fauna si possono vedere una serie di “burraie”. Queste antiche strutture in pietra, vicine a case coloniche e sorgenti d’acqua, venivano utilizzate, appunto, per la produzione del burro. Un’altro luogo che deve essere visitato, nei dintorni di Pontassieve, è il Santuario della Madonna del Sasso, che grazie alla sua posizione offre una incantevole vista sulle valli circostanti. La Chiesa è un luogo di pellegrinaggio perché una leggenda vuole che anticamente dove oggi si trova l’altare sia apparsa la Madonna a delle pastorelle.

 

Pontassieve Firenze
  • icon SCARPERIA

Il Borgo di Scarperia sorge nel cuore del Mugello come avamposto fiorentino nella zona che fino a quel momento era stata dominata dai Conti Ubaldini. Il nome “Scarperia” deriva dal luogo in cui sorge, che si trova alla scarpa, cioè ai piedi, degli Appennini. Oggi Scarperia è considerato uno dei borghi più belli d’Italia ed è famosa per la produzione dei coltelli e per l’Autodromo del Mugello (o Mugello Circuit) che si trova ad appena un chilometro dal centro storico. Da non perdere in una gita a Scarperia è sicuramente il Palazzo dei Vicari, che si trova nella piazza centrale del borgo. Per secoli è stato la sede del governo fiorentino come documentato dai numerosi stemmi dei vicari fiorentini presenti in facciata. Tra questi stemmi, sicuramente catturano l’attenzione quelli in terracotta invetriata provenienti dalla botteghe dei Della Robbia e dei Buglioni. Sempre in facciata, sulla destra, svetta un’alta torre campanaria arricchita dalla presenza di un orologio. Tra le altre cose, nella visita al palazzo è possibile anche ammirare il meccanismo dell’orologio della torre che pare sia stato creato da Filippo Brunelleschi.
Merita una visita anche il Museo dei Ferri Taglienti, sempre all’interno del Palazzo dei Vicari. Il percorso museale si snoda tra cinque sezioni tematiche che affrontano vari temi relativi alla storia ed alla produzione artigianale del coltello in Italia e soprattutto a Scarperia. La visita prevede anche un banco di lavoro presso cui il visitatore può provare in prima persona a montare un coltello.

scapperai toscana
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Piccoli Meravigliosi Musei

Collezione La Colonna, Pelago. 

Una sorpresa “moderna” nel piccolo paese di Pelago a poca distanza da Villa d’Arte. La collezione “La Colonna”  è infatti  composta da 266 opere, prevalentemente disegni e incisioni, e da altro materiale documentario proveniente dall’attività della galleria milanese La Colonna che gli eredi della fondatrice, Renata Usiglio, hanno concesso nel 2013 al Comune di Pelago in comodato gratuito.

La raccolta è interamente dedicata al realismo italiano degli anni ’50, il nucleo delle opere sono frutto della rete di amicizie che la gallerista seppe intessere intorno a sé tra cui spiccano i nomi di Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Xavier Bueno, Domenico Cantatore, Carlo Levi, Aligi Sassu e Arnaldo Badodi.

Museo d’Arte Sacra Beato Angelico, Vicchio


Questo piccolo Museo si trova a Vicchio, in Mugello, ed è intitolato a Beato Angelico, il grande pittore nato nella vicina frazione di Rupecanina. Raccoglie tra le sue mura un significativo nucleo di opere di alto valore artistico, arredi litugici, oggetti simbolici, preghiere e memorie, esposte secondo un criterio che unisce le opere al loro contesto storico e religioso, con continui richiami ai luoghi e ai momenti della cultura religiosa del territorio. Le opere provengono dalle chiese e dalle pievi del Mugello che subirono, nei decenni passati, un progressivo abbandono dovuto al processo di spopolamento delle campagne.

degustazioni toscana

Gusto e Tradizione

Una salsiccia “matta”: Bardiccio fiorentino

A prima vista potrebbe sembrare una comune salsiccia, ma all’assaggio il Bardiccio rivelerà un sapore molto più intenso grazie all’aggiunta di aromi come finocchietto selvatico e aglio. È un insaccato toscano tipico della zona della Val di Sieve, di Rufina. Il Bardiccio spesso viene anche chiamato Salsiccia matta. Secondo un modo di dire fiorentino la carne che si scurisce in modo progressivo è detta “ammattita”, da qui questo singolare nome, Salsiccia matta. Scopritela nei piatti del nostro Ristorante!

Vino a Castello: il Castello del Trebbio


Non si può venire in Toscana e non concedersi almeno una degustazione di Vino, il nostro consiglio è quello di visitare e fare una degustazione al Castello del Trebbio che si trova a pochi minuti d’auto da Villa d’Arte.
Qui oltre a godere della vista di questo splendido Castello medievale, immerso nel territorio del Chianti Rufina avrete la possibilità di scegliere tra vari percorsi di scoperta degli ambienti del Castello e di degustazione degli ottimi vini qui prodotti.